Mai più ascoltare un disco dei Dakota Suite al ritorno di un viaggio dal Circolo Polare Artico.
Effetti collaterali: (1) fiumi di lacrime per la nostalgia di un paesaggio di ghiaccio che oggi rimane solo impresso -vagamente – nei pixel delle mie fotografie; (2) voglia di casa, di una mamma che mi svuota la valigia coi vestiti sporchi; (3) sensibilità alla stelle per le brutte notizie di viaggi che forse non si faranno più insieme (però torni, me lo hai promesso!) .
Rimedi: tazza di lamponi freschi con panna e zucchero. Tanto zucchero.
Posted in: journal intime, norvegia per caso
marcodesignz
febbraio 19, 2008
Ti invidio eh…c’e’ da dirlo 😀 te l’avevo detto portami con te…nella valigia nn do fastidio!!
virginie
febbraio 20, 2008
ciumbia
24frames
febbraio 23, 2008
per una freddolosa come me il ritorno dal circolo polare artico avrebbe voluto dire solo tanta voglia di stufe, coperte di lana, sole, calzettoni. Però dal calduccio del mio letto adesso aspetto di vedere le foto del freddo che metteri presto, vero?
Simone
marzo 2, 2008
Nel 2006 ho avuto la fortuna di fare in camper Italia>Nordkapp attraverso Svezia e Finlandia, Nordkapp>Italia lungo la costa norvegese (ah,le isole Lofoten…)
Paesaggi meravigliosi: montagne, ghiacciai, rocce, boschi immensi, laghi azzurri, scogliere nere, spiagge bianchissime, scogli, ricci, stelle di mare…
Cenare alle 10 di sera con un tramonto che non finisce mai e svegliarsi la mattina davanti un fiordo dall’acqua blu.
Ogni volta che ci fermavamo a mangiare, in mezzo al nulla, magari su altopiani coperti di bassi arbusti, muschi e licheni, facevo due passi e riempivo una tazza di mirtilli… i più grossi mai visti (così come i lamponi)!! 🙂
E quanto belle non sono le sculture di Viggeland Park?
Ciao